blogspot visitor

Monday, December 31, 2007

2008!

Buon Anno a tutti!

Il prossimo post lo scriverò da Adelaide, dove arriverò domani pomeriggio.

Mi sono deciso ad andarmene quando qualche giorno fa, di ritorno da King's Park per il mio allenamento di Tai Ji, un gruppo di turisti mi ha fermato per chiedermi indicazioni stradali..

Decisamente sono qui da troppo tempo!

Per cui ho telefonato al call center del Greyhound per prenotare il posto sull'Indian Pacific da Perth a Adelaide, per scoprire (perche non te lo dicono mica quando compri il Pass, simpatici) che il treno, a differenza del bus, si puo usare solo una volta.
Avendone già usufruito, peraltro con dubbio piacere, da Kalgoorlie a Perth, non è più possibile usare il Pass:"Ma ci può ancora salire, se vuole, solo che deve pagare il biglietto".
Ma va? Incredibile!
Che dispiego di intelligenze nucleari ci sono in questi call center, non trovate?

Grazie, ma per gli stessi soldi prendo l'aereo, il volo dura tre ore invece di due giorni, non bisogna prenotare una settimana prima -anzi, ALMENO una settimana prima- e durante il viaggio le vibrazioni non ti fanno sembrare che qualcuno stia scassando i vagoni cercando di traformare i passeggeri in zabaione.

Ieri abbiamo festeggiato il nuovo anno a Gloucester Park, il mio amico Matt ha procurato le riduzioni per entrare e abbiamo fatto casino, anche se alla 01.15 e finito tutto!
Giuro!
Andavano via tutti, la security chiudeva tutto e per tutti era normale..

Non sono mai stato un grande fan del Capodanno, ma l'ultima volta che ho finito all'una di notte credo di aver avuto 12 anni..

Vabbè, all'ostello c'è una quantita di birra da dissetare un esercito, cosi la finiamo "a casa".

Comunque mi hanno spiegato che qui la festa "vera" e il 26 gennaio, l'Australia Day, dove si ammazzano di birre e BBQ..

Vi faro sapere..

Thursday, December 27, 2007

Welcome to Dullsville!

Questo post e dedicato a Perth, la città dove finora mi sono fermato piu a lungo in OZ.

Il soprannome lo hanno dato gli indigeni, e suona un po' come "La Città della Noia", non tanto per il fatto che negozi e uffici chiudono tutti alle 17.30 (succede un po' dappertutto in Australia), ma perchè dalle 18 in poi, appena finisce l'happy hour nei pub in centro, la città diventa una ghost town: camminare lungo la shopping mall in centro fa una certa impressione, sembra di essere Will Smith in "I Am Legend", soprattutto considerato che questa è la capitale dello Stato e gran parte dell'intera popolazione, un milione e mezzo su poco piu di due milioni di abitanti, vive qui.

Dopo il primo periodo di acclimatamento mi sono abituato, adesso esco dalle 18 in poi e vado a King's Park a fare Tai Ji, poi vado al cinema o a mangiare fuori, sembra di avere la città intera a disposizione, e in effetti è cosi.

Un'amica neozelandese che vive qui da 15 anni mi ha spiegato che la gente vive nei suburbs, come in America, per cui hanno le grandi shopping mall fuori citta, a Innaloo, Joondalup, Stirling, e in città ci vanno solo per lavorare, come in America, per cui il loro tempo libero lo passano a fare shopping o da McDonald o KFC, come in America.
E come in America, il tasso di obesità cresce a ritmi vertiginosi, in poco più di dieci anni ha scalato decine di posizioni e oggi l'Australia è tra i primi cinque paesi per numero di persone obese rispetto alla popolazione totale.


Il Western Australia è un posto incredibile, per via delle miniere il WA ha milioni da destinare a opere e lavori pubblici: ho visto passare l'aspiratutto sui marciapiedi, riverniciare panchine e ringhiere nuove, solo perchè con il sole la vernice si sbiadisce, e nei parchi e nelle aiuole ci puoi giocare a golf.
Ogni tanto cammini e vedi un bicchiere di carta o un sacchetto in terra, penso che sia messo li di proposito, tanto per far apparire il posto più umano.

L'altra faccia della medaglia è che la gente qui è tutta bianca, in ogni senso: a parte il color lavandino delle persone, che fa riflettere visto che si tratta di gente che è nata e cresciuta in un posto dove mi sono abbronzato tipo senegalese in un paio di settimane, non si vedono aborigeni quasi da nessuna parte.
Qui c'è una forte immigrazione asiatica, in certe strade sembra di essere a Seoul, ma questo non giustifica nulla, se esci da Perth è pieno di aborigeni.

Mi arrovellavo su questo fatto quando sono accadute due cose: in ostello ho avuto in stanza per alcuni giorni un ingegnere civile africano, assunto da una compagnia australiana, che aveva trovato una casa in città, ma era ancora alla ricerca di un'auto.
Visto che ogni concessionario trovava una scusa per non vendergli la macchina un giorno spazientito ha chiesto spiegazioni e il concessionario gli ha detto chiaro in faccia che non vende macchine ai neri.

La seconda è accaduta mentre mi trovavo in centro durante la "Xmas Rush", quando tutti corrono a comprare gli ultimi regali.
Seduti davanti a una vetrina elegante c'erano due aborigeni che chiacchieravano tranquillamente. Vengono circondati da quattro poliziotti in divisa che in un minuto e con tranquillità li fanno sloggiare, non dalla vetrina ma dal quartiere.
Ripasso davanti alla stessa vetrina un paio di ore dopo, è popolata da una banda di sette-otto ragazzi e ragazze dall'aria trasandata, piercing tatuaggi e urla e schiamazzi alla gente che passa, i poliziotti sono dall'altra parte della shopping mall, forse non si sono accorti, sai com'è..

Qui senza mezzi termini essere più abbronzato ti mette un gradino più in basso nella scala sociale: significa che vivi all'aperto, probabilmente lavori all'aperto, non fai quindi parte dell'estabilishment finanziario o minerario.
Forse è questo il motivo per cui chi vive fuori città non gradisce molto i perthesi.

Personalmente non ho mai avuto problemi con la gente, sono tutti gentilissimi ed educati, ma ovviamente io non sono aborigeno..


Saturday, December 22, 2007

Buon Natale!

Ciao a tutti!

Sono ancora a Perth, in convalescenza con la spalla che mi fa vedere le stelle, quindi non c'è molto da dire.
Le giornate scorrono un po' tutte uguali, ho conosciuto alcune persone interessanti all'ostello dove ho prenotato per le vacanze e ho ricevuto una chiamata da David che mi ha chiesto se voglio passare le feste da lui.

Al momento mi sto organizzando, vi terrò informati.

Vi auguro di passare un ottimo Natale con le persone che amate,

ci sentiamo presto!

Wednesday, December 12, 2007

Beverley Seeds 100000000

Più o meno quanti semi di sandalo abbiamo raccolto in dieci giorni? MMMille!!!!

Tornato a Perth da Geraldton mi sono trovato con qualche centone in meno e una città in fermento per il Natale, così sono andato di nuovo da un Andrew sorpreso di trovarmi vivo, dopo che mi ha spedito a Carnavon in mezzo alle pecore, e mi sono preso il lavoro piu allettante: 10 giorni a Beverley, 200 Km circa da Perth a raccogliere semi di sandalo.

Avendo un giorno libero prima di partire ho deciso di prenotare il traghetto per Rottnest Island, l'isola a 20 Km circa dalla costa che è la meta delle gite fuori porta per i perthesi.
L'isola è magnifica, scorci naturali e piena di posti per fare snorkeling, non ci sono auto private ( solo autobus) e se vuoi girare l'isola o a piedi o in bici ( ci sono i riscio' come in Cina, ma sembrano delle navi spaziali!).
L'unico problema è che il traghetto, partito alle 8.45, e arrivato a Rottnest alle 11.00, e il ritorno e alle 16.15. Cavolo solo 5 ore!
Corro a noleggiare la muta e la bici e mi infilo nella panoramica che fa il giro dell'isola, facendo foto a destra e a sinistra, fermandomi sulle spiagge più belle e facendo snorkeling in Small Parakeet Bay.
Continuo la sgambata in giro e dopo aver quasi finito il giro (e il tempo), trovo una spiaggia deserta, Henrietta Bay, con tanto di relitto! Snorkeling in mezzo al relitto, è grandioso!
Anche le onde sono grandiose e per questo sono l'unico matto che rischia di sfracellarsi sul relitto o sulle rocce per fare snorkeling, ma valeva veramente la pena!
Mi dispiace di non avere la fotocamera subacquea, ma non si puo' avere tutto.
Il tempo è scaduto, e in costume mi metto a correre per riportare la bici e la muta prima di prendere il traghetto.
Mi fermo per un gelato al drugstore che è il centro commerciale di Rottnest.
E' pieno di gente, soprattutto fighetti, sembra la riviera romagnola, e forse lo è, solo che siamo in Australia! No! Gli sboroni anche qui!
Per fortuna non possono girare coi loro macchinoni in giro per l'isola, per cui si limitano a girare a piedi in questa zona centrale, dove ci sono negozi e vetrine.

Tornato a Perth mi preparo per domani, la mattina mi sveglio con una spalla dolorante, ma ormai è troppo tardi per cambiare idea, si va a lavorare!

Dopo un paio di ore di bus arrivo a Beverley dove il nostro boss, Ron e il suo aiutante Mick ci sono venuti a prendere.
La piantagione è a mezz'ora di strada dal paese: la novita e che questa volta lavoro con altri, siamo una squadra: io, Ilah e Bani, di Perth, Chinatsu, detta Chi, dal Giappone, e Magdalene e Denise, tedesche inseparabili.

Arrivati alla fattoria (niente cellulare, nè internet, sic! ma dov'e sta Australia moderna e tecnologica?), mettiamo giù le borse, panino veloce e via al lavoro: si tratta di rastrellare i semi caduti da sotto gli alberi mentre la squadra che segue con i bidoni li raccoglie separando le foglie. Niente di difficile o faticoso, in più il tempo e buono, insomma una figata!
Si lavora solo 10 ore, che rispetto alla station è come essere in vacanza.
L'unico problema è la spalla, che dopo i primi giorni fa un male cane e non mi fa dormire, vado avanti a antidolorifici e buona volontà ( o coglionaggine, fate un po' voi).
Giovedì sera invece di cenare alla fattoria Ron ci offre una serata al pub, cena, birre e biliardo, finale in fattoria con superalcolici al salto fino alle due.
Mick ubriaco come pochi prende il quad bike e si mette a fare derapate in cortile (poi va a dormire e il giorno dopo non si ricorderà niente).
Venerdì giornata libera, la gente si sveglia con delle astronavi che girano in testa (tranne Bani, che ieri sera è andato a Perth con la sua auto) e le pulizie di casa da fare: otto persone che lavorano nel bush combinano la casa come una stalla, ma si risolve in quattro e quattr'otto.
Giornata di riposo con film in dvd (anche la tv non prende, e siamo a due ore dalla capitale!).

Durante il lavoro nella piantagione facciamo conoscenza coi suoi abitanti: formiche!
Sono milioni, ma che dico, miliardi!
Come ti avvicini alle piante devi controllare che non ci siano buchi nel terreno, senno mentre lavori ti si avventano addosso tipo film horror, e mordono! Sembra "Aliens"!
Per chi raccoglie i semi (a mano) ci sono i Double G, semi di una pianta parassita che sembrano chiodi a tre punte, passano i guanti di cuoio! Ma dico io! Solo in Australia.
Altri abitanti sono i ragni, in particolare l'Oab Spider, che non è velenoso e non morde, ma fa delle tele che sembrano di Bostik, e se ci capiti dentro resti appeso tipo marionetta!
L'unico che non abbiamo visto è il serpente tigre (per fortuna!), che è velenosissimo e a differenza di altri serpenti non scappa, ma ti salta addosso: Ilah mi dice che per evitare di farsi mordere bisogna tirargli il cappello o qualcosa di simile da mordere.
A dirlo sembra facile, l'unico problema è ricordarselo quando un rettile lungo un metro e mezzo e grosso come il polso di un uomo ti salta fuori da sotto un albero di sandalo!

Dopo la prima settimana ci rendiamo conto che non lavoriamo più tanto spediti: sembriamo usciti da un lazzareto, inginocchiarsi tutto il giorno per chilometri e chilometri sta facendo effetto su tutte le giunture.
Però l'ambiente è allegro e familiare, si mangia tutti insieme, che quando viaggio da solo è una delle cose che apprezzo di più.

Dopo 12 giorni a Beverley, mercoledi mattina finiamo e Ron ci porta alla fermata del bus: partiamo solo io e Chi, Bani è già andato con la sua auto, mentre Magdalene e Denise si fermano altri 4-5 giorni, per tirare su un altro po' di soldi.
Mi fermerei anch'io, ma ho bisogno di fermarmi prima di restare bloccato, ho il numero di un terapeuta a Perth che spero possa fare qualcosa.

Tanto per fare i conti della serva, lavorare qui ci ha fruttato 1500 $, piu 600$ di tasse (di cui circa l'80% si recupera alla fine, prima di tornare a casa), più vitto e alloggio.
Trovate un lavoro in Italia dove vi pagano 14 euro all'ora con vitto e alloggio!

Il Western Australia è lo Stato dove ci sono le paghe piu alte di tutta Aussie per via delle miniere: la forza lavoro sta principalmente li per cui c'e una carenza cronica di personale, che si traduce in paghe alte anche per lavori non specializzati, come le fattorie.

E dopo la lezione di economia, tutti a nanna!