Dieci giorni intorno a un isola grande come la Sardegna possono sembrare sufficienti, e in effetti lo sono se ci si accontenta delle attrazioni maggiori, ma carpire lo spirito di qualsiasi posto richiede tempo, e la Tasmania non fa eccezione.
Come ogni luogo al mondo ci sono dei contrasti, la differenza e che di solito sono tra ricchi e poveri, mentre qui la lotta e tra i "red necks" e i "greens", che non sono bande di strada, anche se a volte si comportano da tali.
I primi lavorano per l'industria del legname, una delle principali risorse economiche dell'isola, in cui la Gunns Ltd. fa la parte del leone, mentre dall'altra parte ci sono i volontari che fanno riferimento alla Wilderness Society, creata piu di trenta anni fa per contrastare, anche a livello politico, gli interessi di un'industria che ha partecipazioni governative e politici a libro paga, un po' come un'industria di Stato (vi ricorda qualcosa?); la Gunns arriva a tagliare ai confini di foreste dichiarate Patrimonio dell'Umanita, e qualche volta ci entra dentro, gli attivisti bloccano i lavori incatenandosi agli alberi di giorno e dormendo su brande sospese a 40 metri in mezzo ai rami di notte. La Gunns usa la Polizia di Stato come guardia privata, che arriva sui siti da tagliare manganellando e arrestando gli attivisti (mi ricorda qualcosa..), e ogni tanto gli operai danno una mano a togliere i blocchi dei cantieri con gli escavatori.
Ogni tanto qualche volontario sparisce, ho parlato con una guida turistica del posto e a suo parere la Gunns non esita a uccidere e seppellire i corpi nel mezzo della foresta..
Ho scoperto tutto questo per caso, guidando verso Lake Pedder mi sono accorto di alcuni striscioni lungo il bordo della foresta, ho fermato la macchina e siamo andati a vedere cosa stava succedendo: siamo stati accolti dagli abitanti di Camp Florentine, che da ANNI vivono ai margini della foresta, ultimo avamposto prima che la Gunns entri con gli escavatori a s
Un ragazzo ci ha accolto al campo, e meglio di una guida turistica ci ha mostrato la foresta e lo scempio che e gia cominciato, e mentre enumerava nomi di piante e statistiche economiche, gli ho chiesto come e finito li: era un turista anche lui, aveva due settimane da passare in Tasmania, e da allora e piu di un anno che vive qui, dormendo sulle cime degli alberi e difendendosi dai taglialegna e dai poliziotti; sono molti quelli che si innamorano a prima vista della foresta, ma ben pochi decidono di fare qualcosa di concreto, io li chiamo I Guerrieri Della Luce, come il libro di Paulo Coehlo, e a loro dedico questo post.
Lascio dei link permanenti per informarsi sulla situazione, leggeteli.
Per la cronaca del mio viaggio potete guardare qui.