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Sunday, May 18, 2008

Tropical days

Da qualche giorno mi trovo a Cairns, che è l'avamposto per l'esplorazione della Grande Barriera Corallina, oltre che dei numerosi parchi nazionali all'interno della foresta pluviale.

Non si contano i tour operator, soprattutto per corsi di immersione, oltre ad una scelta quasi infinita di attività, dal rafting al bungee jumping, volte al divertimento estremo e al repentino consumo del budget.

Avendo già esplorato barriere coralline in WA e alle Whitsundays, mi sono accontentato di un day trip, tanto per avere un'idea della differenza, e devo dire che le notizie sul deperimento dei coralli a opera dell'inquinamento trovano conferma visiva.

Nel tipico modo Aussie di fare le cose (alla membro di segugio, come dice Luca, un mio caro amico), circa trent'anni fa il governo ha varato un progetto per disboscare parte della foresta pluviale per far posto a piantagioni di canna da zucchero.
I pesticidi e i fertilizzanti usati nel corso degli anni si sono riversati nell'oceano, con risultati facilmente immaginabili: ci sono punti dove il
reef sembra passato con la candeggina, e secondo alcuni esperti questo magnifico ambiente, una delle meraviglie del pianeta, è destinato a morire nel giro di qualche decennio.

E queste erano le previsioni dell'Apocalisse ;)

La città in se non ha niente di speciale, è piena di ostelli e di posti dove mangiare e bere, soprattutto bere, e al posto della spiaggia, sostituita da un grazioso molo in cemento per ospitare le centinaia di barche che portano i turisti sul reef, c'è una "laguna" artificiale, praticamente una piscina all'aperto, che turisti e indigeni usano per trovare un po' di refrigerio nel caldo tropicale: al momento è sotto manutenzione per sei settimane, cosa che non fa che aggiungere motivi per andarsene, se non ce ne fossero abbastanza.

E allora perche sono ancora qui?
Vi dirò la verita: ho conosciuto nuovi amici fin dal mio primo giorno qui, anzi qualcuno sull'autobus per venire qui, sto in un ostello veramente figo, con piscina e giardino tropicale, stanze vivibili con tre letti, che dopo la Gold Coast, in camerata da otto in un ostello con vista sull'aereoporto sul retro (e autostrada di fronte), è un piacevole cambiamento.

Così ho prenotato per una settimana e mi godo il caldo tropicale, le gite nella foresta pluviale, i barbeque di coccodrillo e le serate di fresco in compagnia di amici e birre (non necessariamente in quest'ordine).


A presto!


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