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Wednesday, July 30, 2008

Singapore again!

Da un paio di giorni sono di nuovo al Betel Box, che è come una seconda casa qui a Singa, ieri la strana coppia si e separata, Xabi e volato a casa dalla sua Arantzazu, mentre io sto ancora un po' a cazzarare che non e mai abbastanza :)

Il nostro "Asian Loop" è riuscito piuttosto bene, non siamo stati rapinati, ne picchiati, ne gettati da una barca nel mezzo del Golfo di Tailandia, ne ci è venuto lo scorbuto, la malaria o la febbre gialla, abbiamo conosciuto un esercito di persone meravigliose e interessanti, posti fantastici ed esperienze indimenticabili, e scattato milioni di foto!

Che dire: a quando il prossimo viaggio? :)

By the way..
Ho scoperto l'origine della misteriosa influenza che mi ha colpito in Tailandia: avendo il setto nasale leggermente deviato, durante le immersioni l'acqua mi è rimasta intrappolata nei seni nasali, creando una dolorosa infiammazione.
Alcuni esperti mi hanno confermato che se mai vorrò dedicarmi al diving dovrò prima farmi operare al naso, per evitare altre conseguenze.


Thursday, July 24, 2008

Bye Koh Tao!

Non ne so molto di immersioni, anche se ho passato il corso e adesso sono un sub certificato PADI (YAY!), in quanto la mia esperienza è limitata alle immersioni necessarie per il brevetto, che sono quattro.

Un consiglio ve lo posso dare: NON bevete la sera prima di fare un'immersione (Don't Drink And Dive)!!!

Sì lo so, siete in vacanza, il posto è fighissimo, sei con tutti i tuoi amici che spingono per fare le 4, eccheccavolo si vive una volta sola, ma credetemi: lo rimpiangerete.

La sensazione di sentirsi ancora leggermente sbronzi la mattina, quel feeling che tanti hanno sperimentato e che molti sono in grado di controllare anche piuttosto bene, cambia completamente una volta sulla barca.
Dopo venti minuti di mare mosso desidererete qualcosa, non importa se una pera di morfina o una botta in testa, che vi faccia perdere i sensi e terminare la vostra agonia.
Ma ovviamente non succede, e al momento di immergervi il vostro stomaco sembra uscito da un 15 round contro Tyson.
Quello che succede sott'acqua e un altro paio di maniche: vi dico solo che avete un boccaglio di riserva, e per un buon motivo.
Il corso prevedeva una "Fun Dive" gratis, per cui il giorno dopo sarei dovuto uscire di nuovo, questa volta solo per divertirsi (fun appunto), senonche' la mattina è stata salutata da un caso di influenza che mi ha tenuto a letto due giorni, in leggero delirio e in uno stato generale che definire pietoso è un complimento.
Così e finita l'avventura a Koh Tao, dopo una settimana questa sera abbiamo l'ultimo trasferimento, 12 ore non stop traghetto-bus-traghetto per Phi Phi Island, l'influenza si è calmata ma non troppo e come potete immaginare non sono troppo entusiasta al pensiero.

By the way, l'influenza mi ha tenuto lontano dalla tastiera ieri, cosi non ho potuto fare gli auguri di Buon Compleanno a una delle mie piu affezionate lettrici: AUGURI SANDY!!

Saturday, July 19, 2008

Diving!

Sta piovendo a dirotto, anche stasera, è il monsone e non ci si puo fare molto, per fortuna durante il giorno il tempo non è male..

Al momento l'isola delle tartarughe (questa la traduzione del nome Koh Tao) è semideserta, questa mattina c'è stato l'esodo per Koh Phangan, stasera comincia il mitico Full Moon Party..

Quello che ci ha fatto cambiare i piani, prenotare i voli, lasciare il Laos anzitempo (sigh!), e che non vedremo neanche di striscio perchè oggi ho cominciato il corso "Open Water", per cui a parte il fatto che non posso bere alcolici, cosa che non rende molto divertente partecipare ad un rave, ci alziamo presto la mattina per infilarci la muta e andare a salutare i pesci.

Di buono, anzi ottimo, c'è che sto facendo il corso da privatista, essendo l'unico al momento con la mia istruttrice, una ragazza brasiliana molto simpatica che è qui a Koh Tao col fidanzato da qualche mese.

Questo era per la parte vacanziera..

Oggi invece vorrei che tutti quelli che leggono questo post si fermassero per un momento a ricordare un eroe italiano, uno vero, che ha dato la vita per noi e che i media oggi fanno finta che non sia mai esistito, quando non banchettano sulla sua memoria come avvoltoi:

GRAZIE PAOLO.

Thursday, July 17, 2008

Bangkok Loco

Stiamo per lasciare la citta diretti a Koh Tao, che per chi non lo sa è il nuovo paradiso dei diver, nel senso che ci sono due milioni di operatori pronti a soddisfare ogni esigenza in cambio di buona parte dei tuoi risparmi.

Bangkok è sostanzialmente un centro commerciale, si potrebbe dire la stessa cosa di molte altre metropoli, ma chiunque ci abbia camminato anche solo per qualche ora si è trovato nel mezzo di bancarellenegozigentecheurlagentechecompragentechevendegentechemangia in un'orgia commerciale che non ha fine: qui se volete potete comprare uno stereo alle tre di notte, e qualcuno lo fa.

Dopo l'esperienza in Laos lo shock è ancora più notevole, è incredibile la quantita di merce in vendita, e quasi tutta di pessima qualità, copie di copie di non si sa cosa, souvenir pacchiani e plastica, plastica a non finire, chilometri di bancarelle che dopo un po' mi fanno venire il mal di testa, complice lo smog e il rumore, che non finisce mai..

Ci siamo rifugiati al cinema, per un paio d'ore di aria condizionata.

Dai racconti dei miei amici sapevo che al cinema prima del film (e dopo 25 minuti di spot pubblicitari) c'è l'inno nazionale, e tutti, thai e turisti si alzano in piedi.
Quello che non mi aspettavo era il video che accompagna l'inno: praticamente uno spot celebrativo del re, con immagini liriche della sua vita, vi assicuro che è eccezionale, alla fine dello spot mi e venuta voglia di avere un re!

Se c'è una cosa che noti andando in giro è la quantita di immagini "reali": tutti hanno la foto del re Bhumibol Adulyadej nel negozio, nel taxi, perfino al collo come amuleto portafortuna, le bancarelle lo vendono vicino a quelli del Buddha :)

Dopo un po' ti sembra quasi di conoscerlo, questo vecchietto con gli occhiali e l'espressione seria, non fosse per l'uniforme parrebbe un ragioniere.

Non so cosa combina a livello politico, ma se vuole trasferirsi in Italia lo accolgo volentieri, propongo di scambiarlo con Casini o Mastella.


Tuesday, July 15, 2008

Big City.. again!

แรฟน ฟ ธ๊ธธณใ
Scusate, mi e partito il thai sulla tastiera.. si, siamo in Tailandia!
Al momento tutto quello che ho visto e stato il treno, comodo ed economico, lo consiglio vivamente, e centri commerciali, che e piu o meno la materia di cui e formata Bangkok.
Abbiamo un programma piuttosto contenuto, di cui l'highlights e una giornata al Lumphini Stadium per gli incontri di Muay Thay ( che ci vuole un post a parte), per il resto passo il tempo a cercare di evitare che Xabi si finisca di mangiare i risparmi mercanteggiando con ogni bancarella che incontriamo, che qui vuol dire.. un bel po'!

Sunday, July 13, 2008

Lao is a state of mind

Siamo appena tornati dal paradiso.. no, non siamo morti e poi risorti, siamo solo smontati dall' autobus :)

Ci troviamo a Pakse di nuovo dopo tre giorni a Tat Lo (o Tad Lo , o Tadlo, tanto qui usano il sanscrito quindi non badano troppo a come noi lo scriviamo), e mi sento di dare un giudizio sul nostro viaggio prima che sia finito: Tat Lo e il posto piu bello che abbiamo visto, possibilmente il posto piu bello che ho mai visto in vita mia.

Il fatto e che non c'entra che cosa ci sia o non ci sia da vedere o da fare a 86 Km da Pakse, che gia non e una metropoli, nel bel mezzo del Boulevan Plateau, o se uno preferisce il mare, la montagna, il lago o chissa cos'altro: il fatto e che se il paradiso e uno stato d'animo, la gente qui lo prova 24 ore al giorno.

Non ci sono parole per descrivere questo stato d'animo, che non siano gia state usate, a volte a sproposito, tipo pace, serenita.. a me basta dire che dopo il primo giorno qui ho seriamente pensato di costruirmi una casetta di legno e trasferirmi definitivamente qui, anzi li.

Concetti come poverta e ricchezza hanno poco senso qui: e vero che vivere in una palafitta di legno e diverso dall'abitare in una villa con piscina, e infatti io metto la firma sulla prima e vi lascio volentieri la seconda :)
Ma vivere felici e senza lettere dalla banca come lo mettete sulla lista? Prima o dopo la macchina nuova?

Al momento ci godiamo il nostro ultimo giorno in Laos, Pakse ci sembra una citta adesso, non voglio pensare a quando arriveremo a Bangkok!

Thursday, July 10, 2008

In Lao country



Sabai dii!

Vi avevo lasciato in Vietnam, quindi un bel po' di Km e di autobus fa :)

La costa del Vietnam mi e piaciuta ma non in maniera eccezionale, forse a causa dell'urbanizzazione che la fa somigliare a molte coste italiane, nonostante i siti storici e l'ambiente affascinante, la presenza massiccia di turisti e il fatto che viaggiavamo coi torpedoni dei tour operator non mi facevano sentire il gusto dell'avventura che ho provato in Cambogia o sul Delta del Mekong.

Detto questo pero' non voglio dire che non sia stato un bel viaggio, ci mancherebbe, e piu ancora che gli scenari e i siti storici il mio plauso va alla gente, il fatto che hanno cacciato gli americani fuori dal loro Paese a calci nel sedere me li rende simpatici per l'eternita e mi fa dimenticare tutte le volte che hanno tentato (il più delle volte con successo) di rapinarmi ai mercatini e ai ristoranti :)

Del resto se nel governo USA ci fosse stato qualcuno che si fosse letto anche solo dieci righe di storia del Vietnam si sarebbe ben guardato dall'attaccarlo con la forza, questa è gente che ha subito dominazioni per due millenni, eppure presto o tardi l'invasore è sempre stato scacciato, piccolo o grande che fosse rispetto alle forze locali.

Ma soprattutto chiunque sia stato qui e abbia visto questa gente nella loro vita quotidiana, ci penserebbe due volte prima di invaderli: semplicemente sono incredibili, lavorano come i cinesi, e forse di più, sono TUTTI in forma, ho visto donne di mezza età che erano la metà di me trasportare sulle spalle sacchi da 50 Kg, anche i vecchi hanno gli addominali da culturista, per non parlare del cibo, ottimo per carità, ma più che piccante lo definirei radioattivo, chiunque in grado di fare colazione con i loro chillies senza diventare paonazzo e tossire fuori un polmone, merita rispetto :)


Al momento ci troviamo in Laos, che è tutta un'altra storia, basti dire che vengono considerati il popolo più rilassato del pianeta, il che me li rende se possibile ancora piu simpatici :)

Al momento ci stiamo riposando a Pakse, domani siamo di nuovo sull'autobus per Tat Lo, un piccolo centro dove se il tempo lo permette faremo la nostra prima esperienza a bordo di.. elefante!


Ciriciao!


Tuesday, July 1, 2008

GOOOOOD MORNING VIETNAM!!!!!!

Piove a dirotto, e la stagione delle pioggie qui, sudiamo come in un bagno turco, e veniamo assaliti da ogni venditore e cyclo che incontriamo per strada: siamo a Saigon!

Se dovessi indentificare il Vietnam con un suono, sarebbe senza dubbio il clacson: non che in altri Paesi non si usi, ma qui lo suonano c o n t i n u a m e n t e , giorno e notte, tutti, motorini, auto, camion e autobus in un concerto (o disconcerto) che mette al tappeto piu di un viaggiatore.

Volevamo un assaggio di romanticismo dei tempi andati per il nostro ingresso in Vietnam, cosi abbiamo prenotato una barca, che da Phnom Penh passa il confine in mezza giornata lungo il mitico Mekong fino a Chau Doc, poco oltre il confine vietnamita.

Consiglio: chiedete SEMPRE conferma sul tipo di imbarcazione; alla vista del nostro natante ci e passata subito la fantasia, senza considerare il viaggio di 4 ore, stretti come sardine e saltellanti sulle onde da fare invidia alle speedboat a Queenstown.

Una volta rimessi gli organi interni al loro posto ci siamo fatti un giro per Chau Doc, in cerca di qualcuno che ci portasse a vedere i famosi Floating Markets, i mercati galleggianti formati dalle innumerevoli imbarcazioni che ogni mattina affollano i numerosi canali del Delta del Mekong per scambiarsi prodotti di ogni genere, in particolare frutta e verdura.

Appurato che qui i turisti vengono visti come polli da spennare, decidiamo di fare da soli, e che sara' mai?
Cosi la mattina andiamo a prendere l'autobus per Can Tho, che e il centro da dove partono i tour per mercati.
Precisazione: se credevate che trenta anni a contatto con gli americani avessero trasformato il Vietnam in English friendly vi sbagliate di grosso; non lo credevate? Buon per voi.
Per noi un po' meno, e fa tenerezza il ricordo ancora fresco di due turisti appesantiti dagli zaini sotto un sole tropicale che tentano invano di chiedere indicazioni ad un nugolo di persone vocianti in una lingua sconosciuta.
Cinque ore, tre autobus e un mototaxi piu tardi siamo a Can Tho, sfatti e ubriachi dal viaggio, prendiamo alloggio e andiamo a fare un giro per trovare qualcosa da mangiare: se c'e una cosa che non manca mai qui e il cibo, i vietnamiti hanno il gusto della cucina, anche nelle case piu povere non mancano mai spezie e erbe aromatiche per cucinare, il cibo e delizioso e non c'e traccia di KFC, Mc Donald e compagnia, perche qui il fast food esiste da mgliaia di anni, sotto forma di carretti che vendono ogni genere di snack a base di riso, dolci, frutta e ogni altro cibo che vi possa venire in mente.

Prendiamo il day tour offerto dalla guest house; la mattina all'alba ci vengono a prendere su una barchetta minuscola e ci inoltriamo lungo i canali, schivando i fuoribordo e i bastimenti e rollando paurosamente dietro al scie delle barche piu grandi, praticamente tutte; quasi tutti i boat driver sono donne, che vanno al mercato normalmente e ne approfittano per caricare un paio di turisti, e il fatto che non parli una parola di inglese rende i nostri tentativi di comunicazione piuttosto comici.
Il mercato e incredibile, c'e una quantita di merci, profumi, colori, gente e urla, ma l'atmofera e rilassata e conviviale, ognuno da un occhiata a cosa c'e nella barca accanto, e in qualche minuto l'affare e concluso.

Dal ritmo lento del delta al ritmo frenetico di Saigon passano solo alcune ore di autobus, e la solita contrattazione alla stazione per avere un taxi ad un prezzo decente; avendo solo una settimana a disposizione abbiamo optato per un tour bus, e meno avventuroso ma ci riserviamo di combinare dei casini con gli alloggi e le visite alle attrazioni turistiche, cosi tanto per mantenersi in allenamento :)