blogspot visitor

Tuesday, July 1, 2008

GOOOOOD MORNING VIETNAM!!!!!!

Piove a dirotto, e la stagione delle pioggie qui, sudiamo come in un bagno turco, e veniamo assaliti da ogni venditore e cyclo che incontriamo per strada: siamo a Saigon!

Se dovessi indentificare il Vietnam con un suono, sarebbe senza dubbio il clacson: non che in altri Paesi non si usi, ma qui lo suonano c o n t i n u a m e n t e , giorno e notte, tutti, motorini, auto, camion e autobus in un concerto (o disconcerto) che mette al tappeto piu di un viaggiatore.

Volevamo un assaggio di romanticismo dei tempi andati per il nostro ingresso in Vietnam, cosi abbiamo prenotato una barca, che da Phnom Penh passa il confine in mezza giornata lungo il mitico Mekong fino a Chau Doc, poco oltre il confine vietnamita.

Consiglio: chiedete SEMPRE conferma sul tipo di imbarcazione; alla vista del nostro natante ci e passata subito la fantasia, senza considerare il viaggio di 4 ore, stretti come sardine e saltellanti sulle onde da fare invidia alle speedboat a Queenstown.

Una volta rimessi gli organi interni al loro posto ci siamo fatti un giro per Chau Doc, in cerca di qualcuno che ci portasse a vedere i famosi Floating Markets, i mercati galleggianti formati dalle innumerevoli imbarcazioni che ogni mattina affollano i numerosi canali del Delta del Mekong per scambiarsi prodotti di ogni genere, in particolare frutta e verdura.

Appurato che qui i turisti vengono visti come polli da spennare, decidiamo di fare da soli, e che sara' mai?
Cosi la mattina andiamo a prendere l'autobus per Can Tho, che e il centro da dove partono i tour per mercati.
Precisazione: se credevate che trenta anni a contatto con gli americani avessero trasformato il Vietnam in English friendly vi sbagliate di grosso; non lo credevate? Buon per voi.
Per noi un po' meno, e fa tenerezza il ricordo ancora fresco di due turisti appesantiti dagli zaini sotto un sole tropicale che tentano invano di chiedere indicazioni ad un nugolo di persone vocianti in una lingua sconosciuta.
Cinque ore, tre autobus e un mototaxi piu tardi siamo a Can Tho, sfatti e ubriachi dal viaggio, prendiamo alloggio e andiamo a fare un giro per trovare qualcosa da mangiare: se c'e una cosa che non manca mai qui e il cibo, i vietnamiti hanno il gusto della cucina, anche nelle case piu povere non mancano mai spezie e erbe aromatiche per cucinare, il cibo e delizioso e non c'e traccia di KFC, Mc Donald e compagnia, perche qui il fast food esiste da mgliaia di anni, sotto forma di carretti che vendono ogni genere di snack a base di riso, dolci, frutta e ogni altro cibo che vi possa venire in mente.

Prendiamo il day tour offerto dalla guest house; la mattina all'alba ci vengono a prendere su una barchetta minuscola e ci inoltriamo lungo i canali, schivando i fuoribordo e i bastimenti e rollando paurosamente dietro al scie delle barche piu grandi, praticamente tutte; quasi tutti i boat driver sono donne, che vanno al mercato normalmente e ne approfittano per caricare un paio di turisti, e il fatto che non parli una parola di inglese rende i nostri tentativi di comunicazione piuttosto comici.
Il mercato e incredibile, c'e una quantita di merci, profumi, colori, gente e urla, ma l'atmofera e rilassata e conviviale, ognuno da un occhiata a cosa c'e nella barca accanto, e in qualche minuto l'affare e concluso.

Dal ritmo lento del delta al ritmo frenetico di Saigon passano solo alcune ore di autobus, e la solita contrattazione alla stazione per avere un taxi ad un prezzo decente; avendo solo una settimana a disposizione abbiamo optato per un tour bus, e meno avventuroso ma ci riserviamo di combinare dei casini con gli alloggi e le visite alle attrazioni turistiche, cosi tanto per mantenersi in allenamento :)

No comments: