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Wednesday, October 10, 2007

Albany (2)

Stamattina siamo usciti sul tardi, visto che ieri sera, dopo una lauta cena a base di pizza take away avevamo voglia di esplorare la città di notte: Bibione fuori stagione sembra Copacabana al confronto.
Gli unici esseri umani in giro sono due poliziotti di pattuglia che si fermano per darci un'occhiata, dato che non sembra loro vero di vedere delle persone camminare dopo il tramonto.

Per un momento ho pensato che volessero arrestarci, tanto per movimentare la serata.

Dopo tre quarti d'ora di peregrinare giungiamo nell'unico pub trovato aperto (sono le 22 circa), il Tangle Head Bar e dopo un'ottima birra della casa (si tratta di un brew pub) e un rum e coca per togliere il gusto dell'ottima birra della casa ce ne torniamo all'ostello.

Il tour di oggi comprendeva l'Old Gaol (Jail) che ha avuto il dono, complice il tempo anglosassone, di risvegliare in me una tristezza incredibile per queste povere anime sbattute in cella per reati da far ridere (soprattutto gli aborigeni, per i quali il solo bere alcolici costituiva reato).

Da li al Brig Amity, una riproduzione del vascello che per primo approdò in questa baia: sembra un guscio di noce rispetto alle navi a cui siamo abituati, ha le dimensioni di un appartamento, ed è arrivato ad Albany con 75 (!) persone a bordo di cui 28 erano prigionieri per il carcere.

Avendone abbastanza di storie tristi siamo andati a Whale World, l'attrazione più strombazzata sui flyers di Albany: sono entrato da solo perche Nick preferiva andare a fare qualche foto alle spiagge circostanti, avessi saputo l'avrei seguito.

Non mi era passato per la testa che questo paese è stato un porto baleniero per più di un secolo, e che qui dunque la caccia alla balena viene vista come un'attività ricca di fascino per i "bei tempi andati".
Questo Whale World infatti altro non è se non la vecchia "macelleria" che accoglieva le baleniere e trasformava i cetacei in olio per lanterne, prodotti di bellezza e stecche per ombrelli, per citare solo i più utili tra i molti destini dei loro corpi.

Vale la pena di far notare come la vita dei balenieri viene qui ritratta, attraverso una mostra fotografica e tre diversi documentari, come nobile e piena di fascino.

Nota: su una cinquantina di foto nella mostra, solo due (2) dedicate alle proteste degli abitanti insieme a Greenpeace per la caccia indiscriminata, ed erano foto del '77/'78, quando la caccia era già proibita da più di dieci anni a livello internazionale e la chiusura dello stabilimento viene ritratta come una sciagura per la popolazione tutta.

Prime pagine d'epoca dei giornali locali con titoli tipo: "Quale destino per la nostra comunita?".

Unica nota di merito è l'aver salvato alcuni scheletri che sono oggi in esposizione (sono stati preparati dagli ultimi "esperti" ancora in vita, quando alcuni animali sono spiaggiati circa 15 anni fa).

Quando il disgusto ha raggiunto i livelli di guardia ho chiamato Nick e insieme siamo andati a vedere le formazioni rocciose che costituiscono attrazione a sè.

Per primi i Blowholes, cioè delle fenditure che attraversano la roccia a partire dal livello del mare fino a poco sotto quello della strada: seguendo un sentiero si arriva al punto dove, una volta che le onde si abbattono sulla costa, un getto d'acqua tipo geyser fuoriesce dalla roccia.

Ovviamente necessitano onde potenti che non c'erano, per cui dopo alcuni spruzzi di circa un metro (va detto che comunque il rumore delle onde è abbastanza impressionante anche senza vederle) siamo passati al Gap, sorta di fiordo di roccia scavato dalle onde e al Natural Bridge, ponte di roccia che erge tra due promontori.

A questo punto siamo andati a fare la spesa per domani (partiamo per la Stirling Ranges) e siamo corsi all'ostello: il mercoledi c'è il barbecue offerto dalla casa (più modestamente: panino con la salsiccia e le verdure, però è buono).

Le nostre intenzioni esplorative notturne sono state fermate dal tempo, veramente inclemente, tanto che la sera è finita a parlare davanti alla stufa a legna.

La stufa! In Australia!

Ma quando arriva sto caldo?

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