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Sunday, October 14, 2007

Dalle Stirling Ranges a Esperance

Lasciata Albany ci siamo diretti a Nord verso le Stirling Ranges, unica catena montuosa del sud ovest, la cui cima , il Bluff Knoll arriva appena a 1072 m.

Appena arrivati abbiamo sistemato la tenda a Moingup Springs, unico camping all'interno del National Park.

Li vicino sorge il Toolbrunup, seconda vetta delle Ranges con i suoi 1052 m.
Ci sembrava una passeggiata, così dopo un paio di panini abbiamo preso e siamo andati a scalarlo.


Dopo dieci minuti ci siamo accorti di quanto siamo fuori forma, dopo due settimane in macchina siamo come mozzarelle, e il resto della scalata prevede graveroni a non finire e pareti di roccia verticale, quasi da rock climbing.
A metà salita ho perso Nick, e ho continuato da solo: tra visioni e miraggi sono in cima dopo un'ora e un quarto.
Li incontro una giovane coppia di Singapore che vive a Perth, e mentre stiamo chiacchierando arriva Nick, stravolto ma incolume.

Ci fermiamo a fare foto e riprendere fiato, e scendiamo che è già pomeriggio inoltrato (qui è praticamente ora di cena), ci diamo una lavata alla buona (non ci sono docce, solo acqua piovana in due tank) prima che faccia buio: la temperatura scende a velocità supersonica dopo il tramonto e ci troviamo intabarrati e tremanti a preparare la cena.

Cerchiamo di stare alzati a leggere e aggiornare il diario ma fa un freddo boia e andiamo in tenda: in tutto il viaggio credo che questa sia la notte più gelida in assoluto, vestito nel sacco a pelo e tremante, praticamente non chiudo occhio.


La mattina per fortuna c'è il sole, lasciamo la tenda e partiamo con la macchina per fare la panoramica che fa il giro del parco.
Ci fermiamo per le foto sui lookout e incontriamo turisti qua e la: sono tutti aussie in età da pensione, siamo gli unici sotto i 50.


All'ora di pranzo arriviamo sotto il Bluff Knoll, e dopo un paio di panini siamo pronti per la scalata: decisamente più facile del giorno prima, anche se la forma fisica lascia a desiderare e faccio comunque una fatica boia.

Una volta in cima ho il mio primo incontro con un quokka, uno di quei marsupiali che sembrano marmotte, e davvero non pensavo di trovarne in giro di giorno (le guide li indicano solo a Rottnest Island, al largo di Perth): non si lascia avvicinare e appena avverte la mia presenza se la da a gambe levate.

Torniamo al campo prima che scenda il sole, stasera ci sono gli avanzi da finire visto che domani partiamo per Esperance.
C'è un gruppo di casinisti al campo stasera, per fortuna il buio li mette a dormire dato che i fuochi sono proibiti (specie nei National Park, adesso che arriva l'estate) e sono senza lampade a gas.

Stasera è un po' meno freddo ma per sicurezza andiamo a dormire presto, tanto altro da fare non c'è e così domani possiamo partire presto.

Alla mattina facciamo i bagagli smontiamo il campo e facciamo rotta verso Esperance: ci fermiamo poco fuori dal National Park a Borden, che oltre al solito drugstore/post office/bazar e qualche casa non ha, e scopriamo che fare la spesa qui costa un occhio: pensa a vicerci!
Dopo la spesa partiamo: è la nostra prima volta di guida fuori dai paesi, ci sono 400 Km di nulla, interrotti solo da qualche gas station (dove ci fermiamo, perchè a Borden ci siamo scordati di fare il pieno): lo so che non è niente in confronto all'outback, ma già mi prende male così, figurarsi al pensiero di farmi il deserto via terra.

Verso le 17 siamo arrivati in città, e dopo il check in al Caravan Park, ci spostiamo verso la spiaggia per fare il nostro primo tuffo nell'oceano!

Era freddo e tutti stavano andando a cena, ma siamo entrati correndo in acqua come bambini, l'oceano è meraviglios
o!

E anche parecchio pericoloso, a parte le onde e le rocce, bisogna stare attenti ai rip tides, correnti sottomarine che ti trascinano al largo: per fortuna qui la rip segue la costa, per cui al massimo ti porta lungo la spiaggia.

A parte le spiagge e il mare limpido il paese, 8500 anime, non offre un granchè, l'ultimo spettacolo al cinema era alle 20.30!
Usciti dal cinema c'era il deserto dei tartari ed era sabato sera, in centro!


Gli unici in giro sono alcuni ragazzi e da una casa arrivano urla tipo festa di college, sono ubriachi e sembra ce l'abbiano con noi.

Camminiamo per il centro e dal balcone di un residence un paio di tipi ci chiedono info per dove andare di sera: hanno le birre in mano, gli consigliamo di restare li, che almeno hanno la birra.


Ci sentiamo presto..


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