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Monday, October 8, 2007

Pemberton - Walpole - Denmark

Ciao a tutti!

Ci troviamo nella ridente cittadina (che c'avrà da ride..) di Denmark, dove abbiamo passato la notte dopo le avventure nella Valley Of The Giants, nel Walpole-Nornalup National Park.


Partiti da Augusta, dopo la sostituzione della batteria alla Ghostbuster Mobile, alla quale dedichiamo un momento di raccoglimento: a questo pezzo di metallo che, nonostante i 16 anni di vita, 260000 Km e svariati tentativi da parte di Nick di forzare il suo impianto elettrico per installarvi il suo stereo Kenwood nuovo di pacca, continua a scarrozzarci lungo le strade asfaltate e non di questo immenso Paese.

Que Viva!


Prima tappa della gionata al Warren National Park, dove abbiamo preso la Karri Forest Explorer Drive, una panoramica che fa il giro del parco (qui usano molto fare il giro dei parchi in macchina, per i turisti con poco tempo a disposizione o che non possono camminare).

Una breve sosta al Lookout sul Warren River, quindi siamo andati a scalare il Bicentennial Tree, un gigantesco Karri di 300 anni e 74 metri d'altezza: appena l'abbiamo visto ci siamo subito chiesti se eravamo pazzi ad andare lassù (cosa che Nick ha continuato a ripetere per tutta la salita, tra l'ilarità dei presenti).

Una volta ridiscesi, sempre tra gli apprezzamenti di Nick, ci siamo diretti a Pemberton per la spesa e le mappe al Visitor Centre.

A questo punto eravamo pronti per andare a incontrare il secondo bestione, il Gloucester Tree, di 61 metri d'altezza, che abbiamo prontamente scalato, non prima di una serie di foto alla locale popolazione di pappagalli, attirati dal cibo dei turisti.

Questi enormi alberi vengono usati dai ranger come torri di avvistamento per gli incendi, e in effetti dalla piattaforma posta sulla cima c'è una vista niente male (ce n'è un terzo di questi alberi, il Diamond Tree, ma era un po' fuori mano e abbiamo lasciato stare).
Abbiamo lasciato Pemberton verso le 17.00, in direzione di Walpole e abbiamo piantato la tenda a Crystal Spring, località posta all'interno del Entrecastaux National Park, poco fuori Walpole.

La mattina solita tappa al locale Visitor Centre per le mappe e per lasciare in carica la batteria della fotocamera (le foto di questa mattina le ha fatte Nick da solo).

Il giro è cominciato con la Scenic Drive a Circular Pool, una piscina naturale sul Frankland River, particolare perche gli alberi morti in gran quantita all'interno dell'alveo del fiume, rilasciando saponina e tannini gli confriscono l'aspetto di un enorme flusso di caffè schiumoso.

La strada è un circuito, per cui ritorna a Walpole, dove ho recuperato la batteria, e da li a Conspicuous Beach.
Tra le foto alla spiaggia e ai wildflowers (siamo in primavera qui in WA), abbiamo approfittato per un veloce spuntino.



Da li ci siamo diretti alla Valley Of The Giants, l'attrazione piu famosa della zona.
Consiste un bosco di Tingle tree, giganteschi alberi secolari, con una passerella a 40 metri che passa in mezzo alle cime degli alberi.
La particolarità di queste piante è che dopo circa un secolo di vita, a causa di incendi, virus, funghi e per il fatto che avendo radici poco profonde devono svilupparsi in superficie, cominciano a "tirare" il tronco dalla base, diventando cavi al centro, cosa che li rende una scenografia ideale per le foto.


La nota stonata: la Valley Of The Giants non è che una caccola in confronto alle foreste che esistevano prima dell'arrivo degli europei: soprattutto inglesi, olandesi e tedeschi che sterminavano gli aborigeni per tagliare le foreste per costruire le navi per uccidere le balene (tipo una Fiera dell'Est infernale).

Tra l'altro l'attrazione è attualmente sponsorizzata dalle locali industrie di legname: avete capito bene, questa gente taglia alberi secolari rarissimi, che vivono SOLO qui, per farne legname. Legname!

Non bisogna perderli d'occhio.


Alle 16.30 circa siamo già in macchina, diretti a Denmark, dove prendiamo alloggio
all'Ocean Beach Caravan Park.
Denmark in questa stagione è poco più di una città fantasma, per cui andiamo a dormire presto, complice il tempo che non è dei migliori per le serate all'aperto.


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